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Rivistaonline.com - www.rivistaonline.com
L’intervista
completa è disponibile all’URL:
http://www.rivistaonline.com/Rivista/ArticoliCultura.aspx?id=5214
Parte ad ottobre a Roma
R@: Che cosa offre FotoLeggendo al pubblico degli appassionati della
fotografia?
EDI: FotoLeggendo è innanzitutto un'occasione per proporre una serie di
iniziative di altissimo valore, oltre a un numero elevato di mostre, tutte a
ingresso libero. Gli eventi e le iniziative si articoleranno per tutto il mese
di ottobre, dal 3 al 25 per la precisione, concentrandosi nei tre giorni
iniziali presso gli spazi dell'ISA (Istituto Superione Antincendi, ndr).
R@: Per Officine Fotografiche, da sempre in prima linea per promuovere
la cultura fotografica a tutti i livelli, è di certo un vanto essere la promotrice
unica di questa IV edizione. In quanto fondatore di OF, cosa puoi dirci di
questa neo-paternità?
EDI: Per Officine Fotografiche FotoLeggendo rappresenta il naturale
prosieguo del lavoro intrapreso negli anni. Da sempre OF si è posta come
obiettivo non soltanto la promozione della fotografia ma anche la produzione di
una manifestazione di più ampio respiro. Certo l'appoggio delle istituzioni
resta un tassello indispensabile all'interno della macchina organizzativa. […]
R@: Quali sono i punti salienti del programma?
EDI: Come nelle passate edizioni, FotoLeggendo non ha un tema
prestabilito. Prerogativa quest'ultima, che crediamo, ci dia la possibilità di
presentare vari aspetti della fotografia di autore. Per cominciare ci sarà una
collettiva dei fotografi dell'agenzia Contrasto che sicuramente
catalizzerà l'interesse di molti visitatori. […] E' un lavoro corale su Pechino. Mi spiego meglio: dieci
fotografi dell'agenzia, tra cui Riccardo Venturi, Stefano de Luigi,
Daniele Dainelli, giusto per citarne alcuni, hanno visitato Pechino
durate il 2008 per cogliere ciascuno secondo il proprio stile e la propria
sensibilità gli aspetti più o meno eclatanti dei rapidi cambiamenti in atto
nella metropoli cinese.
R@: All'interno del fitto programma di mostre figurano anche i nomi di Piergiorgio
Branzi e Sandro Becchetti…
EDI: Esattamente, due autori della storia fotografica nostrana che con
il loro nome danno lustro a questa IV edizione. Branzi è un autore di
fama internazionale, un fotografo che insieme a Mario Giacomelli e Paolo
Monti ha rivoluzionato il modo di vedere l'immagine in Italia; Becchetti
è, secondo me, la storia fotografica del nostro paese: a FotoLeggendo sarà
presente con una serie di ritratti che permettono allo spettatore di andare a
ritroso negli anni '70 e '60 quando Roma era una delle capitali mondiali del
cinema.
R@: E poi?
EDI: FotoLeggendo è soprattutto un contenitore aperto per vocazione a
sinergie ed interscambi come solitamente uso dire. Questo presupposto spiega il
perché verrà dato spazio anche alle proiezioni di alcuni lavori di fotografi
mai presentati a Roma, e curati dall'agenzia Grazia Neri. Tra questi,
sicuramente va ricordato un video che rende omaggio ad Alexandra Boulat,
grande reportagista francese recentemente scomparsa, o quello ad Andrea
Frazzetta, e a Sergey Maximishin, insomma tanti autori, tante storie
tutte di altissima qualità.
R@: Come viene dato spazio ai giovani?
EDI: FotoLeggendo vuole essere anche un'occasione di confronto e
crescita per i giovani fotografi. La possibilità di mostrare i propri lavori a
critici, agenzie, photoeditor, è certamente un'ottima chance per meglio capire
i propri punti forza e i propri punti deboli. E il Premio FotoLeggendo
rappresenta in un certo senso lo zenith di questa attenzione rivolta ai
giovani: un premio li pone di fronte ad un obiettivo da raggiungere e questo
non può che far loro bene. La volontà, l'autodeterminazione sono due delle più
importanti qualità che un fotografo deve avere se vuole sfondare.
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